Piccolo esorcismo (visionario) di una pandemia

Durante i giorni più difficili dell’epidemia, Stefano Faravelli ha dato vita a un rito creativo per provare a neutralizzare il male, scagliando immagini, parole e pensieri contro il virus.
Nasce così Piccolo esorcismo (visionario) di una pandemia — un lessico illustrato d’autore che diventa una terapia nel nome della bellezza. Le figure che si impongono alla fantasia dell’artista nascono dalle parole dei notiziari e dei bollettini giornalieri, parole nuove, oscure, inquietanti che non vanno rimosse ma esorcizzate per neutralizzare il loro potere malefico. In ogni capitolo una voce, un disegno, una breve meditazione e un fantasioso anagramma di “coronavirus” — tra arte, prosa, medicina e poesia, ogni lettore è libero di praticare il proprio esorcismo.
Un libro in cui immergersi lentamente o da leggere d’un fiato, un talismano letterario in cui scoprire, ogni giorno, nuove sorprendenti intuizioni.


Stefano Faravelli

Stefano Faravelli vive e lavora a Torino. Alla formazione artistica della torinese Accademia Albertina fa seguire una laurea in Filosofia morale e lo studio di lingua e cultura araba all’istituto di Orientalistica. Dai suoi numerosi viaggi nel vicino, medio ed estremo oriente, riporta affascinanti carnet pubblicati a partire dal 1994, quando esce Sindh. Quaderno indiano. Da allora i suoi “taccuini” sono stati esposti a Londra, New York, Parigi, Istanbul e Gerusalemme. Nel 2011 ha esposto nel Padiglione Italia della 54a Biennale di Venezia.