L’enigma di Finkler

Julian Treslove e Sam Finkler, amici dai tempi della scuola, non potrebbero essere più diversi. Tanto è belloccio e inconcludente il primo, quanto è carismatico e risoluto il secondo. Treslove è sentimentale, pessimista, incapace di relazioni durature. Finkler è un filosofo pop, un volto noto della televisione, nonché autore di improbabili best seller come L’esistenzialista ai fornelli e Piccolo manuale di stoicismo domestico. Ma soprattutto Samuel Finkler è il prototipo dell’ebreo… o almeno questo è quello che pensa Treslove. Il loro rapporto è sempre stato ambivalente, un misto di ammirazione, competizione e invidia.
Quando un giorno Treslove subisce un’aggressione per strada, la sua vita cambia in modo imprevedibile: colpito da una sorta di “giudaite” strisciante, cercherà di comportarsi da ebreo, di pensare da ebreo, alla ricerca della soluzione di un rebus antico almeno quanto il Vecchio Testamento: l’enigma ebraico – o meglio… l’enigma di Finkler.

Howard Jacobson

jacobson-fotoHoward Jacobson ha scritto numerosi romanzi e opere di non- fiction. Con L’imbattibile Walzer e Prendete mia suocera ha vinto l’Everyman Wodehouse, il più importante premio inglese per la narrativa umoristica. Per L’enigma di Finkler, tradotto in 30 lingue con migliaia di copie vendute nel mondo, nel 2010 ha vinto il Man Booker Prize, per cui è stato nuovamente finalista nel 2014 con G. La nave di Teseo ha pubblicato nel 2017 il suo romanzo più recente, Pussy.