La torre

Dresda, anni ‘80. Sotto il peso della dittatura socialista, gli abitanti della Torre, un quartiere residenziale della città, provano a ingannare il grigiore quotidiano rifugiandosi nell’arte, nella musica e nella letteratura. Anne e Richard Hoffmann, infermiera e chirurgo, oscillano tra conformismo e ribellione: si può sfuggire all’oppressione semplicemente tenendo la realtà fuori dalla porta delle proprie eleganti dimore, oppure è arrivato il momento di abbandonare il paese per non tornare mai più? Christian, il loro figlio maggiore, è un brillante studente di medicina costretto a sperimentare la violenza crudele dell’Esercito nazionale popolare. Lo zio di Christian, Meno Rhode, lavora in una prestigiosa casa editrice lottando ogni giorno contro la censura. Ma, in fondo, è un privilegiato. Poiché è figlio di rivoluzionari, Meno ha libero accesso al quartiere Bisanzio dove vive la nomenclatura che controlla le vite dei cittadini: è lui a fare da tramite fra il mondo del regime e quello nostalgicamente borghese della Torre, raccontando nelle pagine del suo diario le contraddizioni di entrambi. Poetico, intenso e appassionante, La Torre è un affresco monumentale che restituisce a pieno i colori, i suoni, gli odori e le sensazioni della vita nella DDR, mentre correva a tutta velocità verso il 9 novembre 1989.




Uwe Tellkamp

Uwe Tellkamp è nato a Dresda nel 1968. Dopo gli studi di medicina a Lipsia, New York e Dresda ha lavorato al pronto soccorso di una clinica di Monaco. Nel 2004 ha lasciato la medicina per dedicarsi completamente alla letteratura e alla scrittura. Attualmente vive a Friburgo. Tra i suoi romanzi: Der Hecht, die Träume und das Portugiesische Café, Der Eisvogel (premio Ingeborg-Bachmann). La Torre. Storia di una terra sommersa ha ottenuto il premio Uwe-Johnson 2008 e il Deutscher Buchpreis 2008, ed è stato ripubblicato nel 2020 dalla Nave di Teseo.