La colpa al capitalismo

A dieci anni dall’acclamato romanzo in versi Perciò veniamo bene nelle fotografie, che rivelò Francesco Targhetta tra le principali voci della generazione precaria degli anni dieci, La colpa al capitalismo apre un nuovo capitolo dedicato all’indagine in versi dell’esistenza. Abitata da personaggi isolati e vulnerabili, sospesi tra strategie d’esistenza e tentativi d’amore, disseminati lungo paesaggi labili dai profili industriali, la raccolta racconta la solitudine, il conformismo e il senso di competizione sotto la morsa del tardo capitalismo, vessato ulteriormente dalla pandemia.
Le poesie di La colpa al capitalismo dissezionano con lingua asciutta e precisa un sentimento sempre in bilico fra malinconica resa alla presunta modernità e resistenza e confermano Francesco Targhetta come una delle voci più originali e nitide della poesia italiana.





Francesco Targhetta

Francesco Targhetta (Treviso 1980) è professore di lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato un libro di poesie, Fiaschi (2009), e un romanzo in versi, Perciò veniamo bene nelle fotografie (2012). Nel 2014 ha vinto il premio Delfini e il premio Ciampi – Valigie Rosse (da cui la plaquette Le cose sono due, 2014) e nel 2018 è uscito il suo primo romanzo in prosa, Le vite potenziali.