La città di pietra

Una città costruita totalmente in pietra, scoscesa e antica, arroccata sulla montagna. Una città strana, difficile da descrivere perché non somiglia a nulla. Un luogo in cui non è facile essere bambini ma, sotto le fredde pietre, la vita scorre tra antiche abitudini, misticismo e folklore. La Storia porta con sé le sue tragedie, il secondo conflitto mondiale, da cui il bambino protagonista riesce a difendersi come solo i bambini sanno fare. Affronta le fughe, i bombardamenti, la morte, i soldati che parlano lingue straniere e si contendono la città come fossero gioco e scoperta. Accompagnato da un’umanità varia e sorprendente, affronterà la vita e le stagioni fino a diventare uomo. Ismail Kadare ci regala un romanzo in cui il mondo e la guerra sono visti con gli occhi e la fantasia di un bambino ma anche con l’acutezza e la forza della scrittura del più grande scrittore albanese contemporaneo.

Traduzione di Francesco Bruno.




Ismail Kadare

kadare-fotoIsmail Kadare è considerato uno dei più grandi autori europei. Nato e cresciuto in Albania, ha lasciato il paese nel 1990 in contrasto con la dirigenza comunista, e ha chiesto asilo politico in Francia. La sua opera va dalla poesia alla narrativa alla saggistica. Ha vinto il Prix Méditerranée per stranieri con La Pyramide. Dal 1996 è membro associato a vita dell’Académie des sciences morales et politiques. Nel 2005 gli è stato riconosciuto l’International Booker Prize, mentre nel 2009 ha vinto il premio Principe delle Asturie. È stato più volte candidato alla selezione finale per il Premio Nobel. Nel 2018 è stato insignito del Premio Internazionale Nonino. La nave di Teseo, presso cui è in corso di riedizione la sua opera, ha pubblicato La bambola (2017) e La provocazione (2018), Aprile spezzato (2019), La città di pietra e Le mattine al Café Rostand (2021).