In presenza di Schopenhauer

Non c’è dubbio che, lanciandosi nella stesura di questo testo significativamente intitolato In presenza di Schopenhauer, Michel Houellebecq abbia voluto condividere con i propri lettori questo incontro per lui così decisivo. La forza della rivelazione suscitata in lui da quella lettura, infatti, è innegabilmente legata allo shock procurato dal riconoscere un alter ego con il quale si capisce subito che sta per instaurarsi un’intesa duratura. Schopenhauer l’esperto di sofferenza, il pessimista radicale, il solitario misantropo, si rivela una lettura “confortante” per Houellebecq – in due ci si sente meno soli. Tanto da indurci a chiedere: Houellebecq era schopenhaueriano prima di leggere Schopenhauer, o è stata questa lettura a renderlo quello che conosciamo? Era già, fondamentalmente, “non riconciliato” (con il mondo, con gli uomini, con la vita) o Schopenhauer ha seminato i germi del conflitto? Houellebecq amava già i cani più del genere umano, o bisogna riconoscere, qui come altrove, l’influenza di Arthur?
Dalla prefazione di Agathe Novak-Lechevalier

Michel Houellebecq

Michel Houellebecq, romanziere, poeta e saggista francese, ha pubblicato i romanzi Le particelle elementari (1999, nuova edizione La nave di Teseo 2021), Estensione del dominio della lotta (2000, nuova edizione La nave di Teseo 2019), Piattaforma (2001, nuova edizione La nave di Teseo 2019), Lanzarote (2002, nuova edizione La nave di Teseo 2019), La possibilità di un’isola (2005), divenuto un film con la regia dell’autore nel 2008, La carta e il territorio (2010, nuova edizione La nave di Teseo 2022), con cui ha vinto il premio Goncourt, Sottomissione (2015), Serotonina (La nave di Teseo 2019), Annientare (La nave di Teseo 2022); le raccolte poetiche Il senso della lotta (2000), Configurazioni dell’ultima riva (2015), La vita è rara. Tutte le poesie (2016); i saggi H. P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita (2001), La ricerca della felicità (2008), In presenza di Schopenhauer (La nave di Teseo 2017), il libro scritto con Bernard-Henri Lévy, Nemici pubblici (2009), Cahier (La nave di Teseo 2019) e Interventi (2022).