Il lampo nel sambuco della siepe. Storie di film dal web

Se la casa dei film sono e restano i cinema, la rete ha dato delle possibilità inedite agli appassionati. Comodamente seduti sul divano possiamo rivedere un intero film o una sola scena quante volte vogliamo. Massimo Bocchiola, poeta, scrittore e cinefilo, ha sfruttato queste nuove opportunità per dedicarsi a una ventina di scorribande intellettuali che prendono spunto dalla visione di film celebri, di culto e, in alcuni casi, poco noti per delle “contaminazioni e aberrazioni” che solo la sterminata banca dati presente online rende possibili. Interpolazioni, fusioni, acrobazie e letture trasversali – spaziando da riflessioni filosofiche a ricordi d’infanzia padana, dalle carrellate su luoghi di epifanie cinematografiche del male a panoramiche sulle distopie e i futuri immaginati nel passato, da visioni pulp/metafisiche fino a meditazioni sulla morte e il suicidio – danno la possibilità all’autore di tagliare e cucire opere nuove che, probabilmente, gli autori originali non approverebbero.




Massimo Bocchiola

Massimo Bocchiola è nato e vive a Pavia. Traduttore dall’inglese di letteratura in prosa e in versi, è autore di tre libri di poesia: Al ballo della clinica (1997), Le radici nell’aria (2004) e Mortalissima parte (2007). Ha pubblicato anche il poema in prosa Il treno dell’assedio (2014) e le raccolte di racconti Gli ultimi giorni di agosto oltre al saggio-memoir Mai più come ti ho visto – Gli occhi del traduttore e il tempo (2015).