I promessi sposini

L’amore tribolato tra il pappagallo Treica e il rinoceronte volante Maurilio, gay dichiarati. Nelle terre governate dal temibile Grande Cognato, discjokey con la passione per gli ellepì dei dittatori celebri. Con questi che vorrebbe infatti utilizzare il corno del coleottero come puntina per il suo giradischi, da qui eccolo pronto a ordirne il rapimento. Una favola patafisica, come già I fiori blu di Raymond Queneau, popolata da personaggi strampalati eppure esemplari del tempo storico che ci riguarda tutti. Il Brigadiere Insanguinato, Maicol Gecson, Gion Elton, la Suora Lampeggiante, il gattino Faretto, gli amici della “bella gente” capitanati da Malena Togliatti, i furetti albini cui spetta il compito di trasformarsi in tappeto per la cerimonia nuziale, Don Citarda, il granduca di Ficarazzi, tutti lì in ordine di precipizio fino all’irruzione del pistolero Warren Oates. La fantasia contro ogni ottusa autorità.

Fulvio Abbate

Fulvio Abbate è nato a Palermo nel 1956, e vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi Zero maggio a Palermo (1990-2004-2017), Oggi è un secolo (1992), Dopo l’estate (1995), La peste bis (1997), Teledurruti (2002), Quando è la rivoluzione (2008), Intanto anche dicembre è passato (2013), La peste nuova (2020). E ancora, tra l’altro, Il ministro anarchico (2004), Sul conformismo di sinistra (2005), Roma vista controvento (2015), LOve. Discorso generale sull’amore (2018), Quando c’era Pasolini (2022), Gauche caviar, con Bobo Craxi, (2022). Nel 2022, in Francia, è stato nominato Officier de l'Ordre des Arts et des lettres. Teledurruti è il suo canale su YouTube. Su Twitter: @fulvioabbate