Dunque, la guerra!

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Bernard-Henri Lévy conosce meglio di chiunque altro l’Ucraina. Già nel 2004, ai tempi della rivoluzione arancione, aveva capito che quella sarebbe stata la nuova frontiera decisiva per l’Europa.
E da allora – andando sul campo in prima persona, incontrando i protagonisti, anticipando spesso gli eventi – ha seguito tutti i passaggi del grande gioco diventato una guerra sanguinosa. In questo libro ne ricostruisce la genesi, indica le responsabilità dirette e indirette, e soprattutto lancia il suo appello, libero e veemente, per battere con la forza della pace e del pensiero l’arroganza di ogni tirannia.

“Sono nuovamente di ritorno dall’Ucraina. Ho parlato con alcuni abitanti liberati. Avevano vissuto sotto terra, per mesi, sotto un diluvio di bombe; ma tutti, assolutamente tutti, dicevano che mai, in nessun momento, avevano pensato alla fuga; che mai e poi mai avevano perso la fiducia nella vittoria.”

Traduzione di Sergio Arecco.



Bernard-Henri Lévy

Bernard-Henri Lévy è filosofo, giornalista, attivista e regista. Da oltre quarant'anni la sua voce si leva con forza sui temi della morale e della contemporaneità. Ha scritto più di trenta libri, a partire da La barbarie dal volto umano (1977). Ha pubblicato inoltre saggi biografici su Sartre e Baudelaire, una corrispondenza con Michel Houellebecq e molte opere di narrativa. Per La nave di Teseo sono usciti Looking for Europe – Cercando l’Europa. Contro il montare dei populismi (2019), Il virus che rende folli (2020) e Sulla strada degli uomini senza nome (2021).