Gli amori degli altri

Trenta storie d’amore per conoscere meglio i greci e i romani, antenati ai quali ci uniscono, nel bene e nel male, fili di continuità che arrivano fino a oggi. Conoscere gli “altri”, lontani da noi per tempo, spazio e cultura, può aiutarci a capire meglio anche il nostro rapporto con i sentimenti e l’affettività.
Dalle avventure amorose di Zeus, il primo molestatore seriale della storia occidentale, alle conquiste di Cesare, “il marito di tutte le moglie la moglie di tutti i mariti”, queste storie mostrano le tante analogie ma anche le non trascurabili differenze nel modo di concepire e vivere nelle diverse culture un sentimento considerato immutabile come l’amore. Una passione che nel corso dei secoli ha accolto benevolmente comportamenti oggi considerati inaccettabili, in una continua ridefinizione dei propri confini che ha segnato la cultura europea moderna.
Eva Cantarella esplora questi confini in un libro appassionante che ci invita a cogliere nella luce del mito e della storia il riflesso in grado di illuminare il nostro tempo.
“L’amore è il tema attorno a cui è organizzato questo tentativo di mostrare la differenza tra le culture, grazie all’aiuto – fondamentale – di tante, diversissime storie: una sorta di campionario delle facce dell’amore. A volte si tratta di miti, altre volte di creazioni letterarie, altre volte ancora di storie realmente vissute le cui dinamiche sembrano la chiave più adatta per svelare i segreti del cuore.”

Eva Cantarella

Eva Cantarella ha insegnato Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco antico all’Università Statale di Milano. Ha insegnato anche in molte università e istituzioni italiane e straniere, tra le quali la New York University, l’Università di Austin Texas, quelle di Varsavia, Atene, Granada, Barcellona e Santiago de Compostela. È autrice di oltre 20 libri tradotti in molte lingue straniere, tra cui l’inglese, il tedesco, il francese, il greco, lo spagnolo, il turco e l’irlandese. Ha pubblicato oltre centocinquanta articoli su riviste scientifiche e opere collettanee italiane e straniere. Collabora da molti anni alle pagine culturali del “Corriere della Sera”. Il 2 luglio 2001 è stata nominata Grand’Ufficiale della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, e nel 2017 è stata insignita dal Sindaco di Milano dell’onorificenza cittadina Ambrogino d’oro.