Galatea 2.2

Il protagonista di questo romanzo si chiama Richard Powers e, dopo quattro libri e diversi anni vissuti all’estero, torna negli Stati Uniti come ricercatore presso il Centro per lo studio delle scienze avanzate dell’università in cui si era laureato. Qui si imbatte in Philip Lentz, un neurologo cognitivo impegnato a modellare il cervello umano per mezzo di reti neurali computerizzate. Lentz coinvolge Powers in un progetto tanto eccentrico quanto affascinante: istruire un’intelligenza artificiale attraverso i grandi capolavori della letteratura. Lezione dopo lezione, il dispositivo diventa sempre più cosciente e comincia a chiedere quale sia il suo nome, sesso e razza, fino a interrogarsi sul senso della propria esistenza. Dall’autore premio Pulitzer per Il sussurro del mondo, un romanzo in cui si incontrano la fantasia dei libri e quella dei computer, una storia tra letteratura e fisica che racconta la materia poetica di cui sono fatti gli esseri umani.

Traduzione di Luca Briasco.

“Semplicemente geniale.” The New Yorker
“Un thriller emozionante e brillante.” Michiko Kakutani, The New York Times
“Una splendida avventura intellettuale e una storia d’amore coinvolgente.” The Washington Post Book World





Richard Powers

Richard Powers è autore di dodici romanzi, ha ricevuto numerosi premi tra cui il premio Pulitzer (per il romanzo Il sussurro del mondo), il MacArthur Fellowship, il National Book Award, il Premio Gregor von Rezzori; vive ai piedi delle Great Smoky Mountains. Per La nave di Teseo è in corso la nuova edizione delle sue opere, compreso il romanzo Canone del desiderio, per la prima volta pubblicato in Italia.