Colpo di lama

L’architetto Fabbretto non ha mai progettato né costruito nulla, ma si è creato una carriera nella politica locale come amministratore del comune di Pordenone. Proprio nella veste di assessore alle politiche sociali viene avvicinato da due volontari dell’associazione Vitaviva per avviare un progetto all’avanguardia per il riciclo dei rifiuti, affidato all’ex detenuto Achille Orante, detto Lama per la sua pericolosità. Attratto dalla volontaria Alessandra, Fabbretto accetta, ma si trova presto a fare i conti con le bugie della donna, con l’inaffidabilità di Achille, con la sofferenza per il proprio amore non corrisposto. Finché sarà costretto a scegliere, inevitabilmente, tra il bene e il male.
Un noir ambientato nel nord-est, un ritratto spietato della provincia italiana e insieme una intensa storia di amore, politica, gelosia. La confessione di un uomo in lotta con i suoi fantasmi, e del suo imprevedibile riscatto.


Mauro Covacich

Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti La sposa (2014, finalista premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso La nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle”, A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008), A nome tuo (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele), La città interiore (2017, finalista premio Campiello), Di chi è questo cuore (2019), Colpo di lama (nuova edizione 2020) e il saggio Sulla corsa (2021). Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito l’Abraham Woursell Award. Vive a Roma.