Appuntamento a Trieste

Trieste, immediato dopoguerra. La città è sotto il controllo del governo militare alleato, ma il confine orientale è a pochi chilometri e nella regione spie e soldati si fronteggiano in un grande gioco ad alta tensione.
Un agente americano sotto copertura, Kirk Mesana, sta indagando su una cellula nemica quando viene gravemente ferito in un agguato. Per depistare i nemici, e salvargli la vita, viene diramata la falsa notizia della sua morte, mentre l’uomo viene nascosto nel più profondo anonimato. Diana, la bellissima ragazza triestina con cui Kirk aveva una relazione, è sconvolta dalla tragedia, ma una serie di fatti misteriosi insinua in lei il sospetto che la verità possa essere un’altra.
Inizia così una vorticosa avventura che vedrà i due amanti inseguirsi a perdifiato, mentre attorno a loro si scatena una guerra silenziosa di ricatti e tradimenti, e nessuno nelle vie di Trieste potrà più dirsi al sicuro.
Dal maestro del noir italiano, un romanzo sulla seduzione e sull’inganno, avvolgente come una stretta fatale.

Giorgio Scerbanenco

Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev, cresce a Roma ma ancora adolescente si stabilisce a Milano. Negli anni ’30 approda nell’editoria come collaboratore alla Rizzoli e in seguito come caporedattore dei periodici Mondadori, per tornare in Rizzoli nel dopoguerra come direttore dei periodici femminili. Collabora con i maggiori quotidiani e riviste dell’epoca, tra cui il “Corriere della Sera”, “La Gazzetta del popolo”, “il Resto del Carlino” e “Novella”. Scrittore prolifico, ha sperimentato tutti i generi della narrativa ed è riconosciuto come uno dei maestri del giallo italiano, consacrato dal successo della serie di romanzi con protagonista Duca Lamberti e dall’assegnazione del Grand Prix de littérature policière nel 1968. Da questo romanzo Fernando Di Leo ha tratto nel 1969 l’omonimo film. Tutta l’opera di Scerbanenco è in corso di pubblicazione presso La nave di Teseo.