Sorella, mio unico amore

Il 29 gennaio 1997 a Fair Hills, piccola e tranquilla cittadina del New Jersey, viene uccisa in casa Edna Louise, detta Bliss, Rampike di sei anni, giovanissima promessa del pattinaggio sul ghiaccio ed eroina locale. I sospetti si concentrano subito sulle persone più vicine alla bambina, compresi i suoi genitori, Bix e Betsey, e sul fratello Skyler. Ed è proprio Skyler a raccontare, nove anni dopo la tragedia, la sua versione dei fatti, i suoi sensi di colpa, le accuse ai genitori, da sempre schiavi del loro conformismo e della loro ambizione di emanciparsi dalla quotidianità della cittadina di provincia per ottenere gloria e riscatto grazie al talento di Edna Louise, ma anche dalla sua tragica fine. E se il caso giudiziario si risolve in maniera inaspettata, il dramma di Skyler e della famiglia Rampike va ben oltre la terribile perdita di Bliss.
Ispirata da un fatto di cronaca che sconvolse gli Stati Uniti negli anni novanta, Joyce Carol Oates presta la sua inconfondibile voce a una delle vittime di quella tragedia e ci conduce in un viaggio doloroso all’interno dell’ossessione per la fama e l’affermazione sociale che rende capaci di sacrificare i propri figli.

Traduzione di Giuseppe Costignola.





Joyce Carol Oates

Joyce Carol Oates ha ricevuto numerosi importanti riconoscimenti, tra i quali ricordiamo: la National Medal of Humanities, il National Book Critics Circle Ivan Sandrof Lifetime Achievement Award, il National Book Award e il PEN/Malamud Award for Excellence in Short Fiction. Autrice enormemente prolifica, ha scritto alcune delle opere più significative del nostro tempo. Per La nave di Teseo ha pubblicato Ho fatto la spia (2020), Pericoli di un viaggio nel tempo (2021), La notte, il sonno, la morte, e le stelle (2021), L'altra te (2022) e le nuove edizioni di Una brava ragazza (2020), La figlia dello straniero (2020), Blonde (2021) e Sorella, mio unico amore (2022). Ha insegnato alla Princeton University ed è membro dell’American Academy of Arts and Letters dal 1978.