La sciarpa rossa

A partire da un centinaio di versi scritti di getto nel 1964, Yves Bonnefoy elabora in questo libro, apparso pochi mesi prima della scomparsa, la sua autobiografia, il suo lascito letterario e intellettuale, frutto di un lavoro di oltre cinquant’anni. Nei versi enigmatici di La sciarpa rossa, che rappresenta il “legame di sangue” con la famiglia, affiorano le figure dei genitori, emerse dalla memoria di un mondo rurale di cultura occitana colto nella sua singolarità storica e linguistica. Un rapporto decisivo che il poeta, ripercorrendo la propria storia, comprende essere alla base della sua idea di poesia, nella quale avverte l’esigenza di dar voce al sofferto silenzio del padre. Dalla trepidante stagione surrealista, attraverso vertiginosi sconfinamenti nell’arte (Max Ernst) e nella critica letteraria (Pierre Jean Jouve), Bonnefoy rincorre in queste pagine la “verginità metafisica” dell’infanzia, interminabile fonte di “presenza” e di poesia nella percezione dell’unità del reale. Il teatro del mondo di Bonnefoy, nelle Due scene e Note annesse in appendice, vede nell’Italia, e specie in Genova, il luogo di una “scena primaria” dove rinascere, l’estremo approdo di un viaggio che possa “riparare il danno che il linguaggio reca alla vita”.

Traduzione di Fabio Scotto.




Yves Bonnefoy

Yves Bonnefoy, nato a Tours nel 1923 e morto a Parigi nel 2016, è stato uno dei maggiori poeti del Novecento. Più volte candidato al premio Nobel per la letteratura, oltre che poeta, è stato prosatore, traduttore, saggista e critico d’arte. Professore emerito di Studi comparati della funzione poetica al Collège de France di Parigi, ha tradotto Donne, Petrarca, Shakespeare, Leopardi, Keats, Pascoli, Yeats. Tra le sue recenti opere apparse in Italia, a cura di Fabio Scotto, ricordiamo il Meridiano L’opera poetica (2010), le raccolte L’ora presente (2013), Il digamma (2015), Nell’inganno della soglia (2021) e i saggi Rimbaud. Speranza e lucidità (2010), Orlando furioso guarito. Dall’Ariosto a Shakespeare (2014), Luoghi e destini dell’immagine. Un corso di poetica al Collège de France 1981-1993 (2017).