Kalooki nights

La vita di Max Glickman è una delle tante luminose esistenze iniziate nei prosperi anni cinquanta, in un rassicurante sobborgo di Manchester. I suoi impegni più gravosi? Osservare la madre impegnata in accese partite di kalooki, un gioco di carte simile al ramino, da cui riesce a staccarsi solo per santificare le feste. Oppure guardare alle pareti le foto degli eroi della boxe amati dal padre, un pugile fallito che soffre di epistassi, comunista fervente e ateo, incapace di accettare un Dio che lo ha tradito così malamente. Ma sulla giovinezza dorata di Max si affacciano le ombre della storia: i campi di sterminio, l’odio razziale e le deportazioni perseguitano la sua immaginazione come crimini che non si possono perdonare. Ossessionato dalla sua identità, Max cerca conforto prima nel matrimonio e poi scrivendo un’ambiziosa storia a fumetti del popolo ebraico appropriatamente intitolata Cinquemila anni di amarezza. Tutto invano. Soltanto quando ritrova il suo vecchio amico Manny Washinsky, appena uscito di prigione, Max comincia a riannodare insieme a lui i fili del passato, tra amori impossibili e segreti di famiglia tenuti nascosti troppo a lungo.




Howard Jacobson

jacobson-fotoHoward Jacobson ha scritto numerosi romanzi e opere di non- fiction. Con L’imbattibile Walzer e Prendete mia suocera ha vinto l’Everyman Wodehouse, il più importante premio inglese per la narrativa umoristica. Per L’enigma di Finkler, tradotto in 30 lingue con migliaia di copie vendute nel mondo, nel 2010 ha vinto il Man Booker Prize, per cui è stato nuovamente finalista nel 2014 con G. La nave di Teseo ha pubblicato nel 2017 il suo romanzo più recente, Pussy.