Io e il commissario Charitos

Dopo aver lavorato come dirigente in un grande cementificio e aver fatto lo sceneggiatore (ha collaborato molto con Theo Angelopoulos), Markaris si trova a essere “perseguitato” da un personaggio della sua fantasia, che gli chiede con prepotenza di prendere corpo, di diventare “reale”: Kostas Charitos, il protagonista dei suoi romanzi, un incrocio fra la figura del padre e alcune figure della società greca contemporanea.
Markaris inizia così a riconsiderare la letteratura poli-ziesca da Montalbán ad Agata Christie, dal giallista svedese Henning Mankell a Simenon e alla Cornwell, tracciando i confini di un “poliziesco del sud” e un “poliziesco del nord”, per capire meglio come si colloca il suo commissario. Nel frattempo lavora per il cinema, studia e mette in scena Brecht, traduce Goethe, con una curiosità inesausta che è la stessa che aveva da ragazzo, quando bighellonava per il mondo ed era un giramondo felice.

Petros Markaris

petros-markarisPetros Markaris è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’oro a Cannes nel 1998. I romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos hanno incontrato un grande successo di lettori. Presso La nave di Teseo ha pubblicato L’assassinio di un immortale (2016), I labirinti di Atene (nuova edizione 2017), Il prezzo dei soldi (2017), La lunga estate calda del commissario Charitos (nuova edizione 2017), Io e il commissario Charitos (nuova edizione 2018), L’università del crimine (2018), Diario di un’eternità. Io e Theo Angelopoulos (2018), La balia (nuova edizione 2019), Il tempo dell’ipocrisia (2019), L'omicidio è denaro (2020), Prestiti scaduti (nuova edizione 2021), Quarantena (2021) e L’esattore (nuova edizione 2022).