Il segreto di Pietramala

Elia Rameau, un giovane linguista di Parigi che gira il mondo per catalogare lingue esotiche, viene inviato a compiere una delicata missione: deve studiare e descrivere la lingua di Pietramala, un borgo isolato sulle montagne della Corsica. Dopo un viaggio in cui sembra che tutto cospiri per impedire il suo arrivo a Pietramala, Elia scopre che il borgo nasconde tre misteri: è stato abbandonato all’improvviso secoli prima, ogni traccia di lingua scritta è stata cancellata e nel cimitero non ci sono tombe di bambini. Cosa tiene insieme queste assenze? Inizia così un viaggio avventuroso che porta Elia in un palazzo di Manhattan per scoprire il segreto della lingua di Pietramala, una lingua che minaccia di tornare a uccidere. Un viaggio che attraversa agguati, fughe, inganni, l’amore per una ragazza bellissima, l’amicizia con due attori di teatro, l’odio per chi violenta la natura umana, la crisi profonda di chi non riesce a risolvere un enigma e una visione del mondo piena di fantasia e di sapori. Un romanzo avvincente che cambia e commuove il lettore, portandolo a conoscere mondi nuovi, lingue dimenticate e amori indimenticabili. “Non potevo immaginare che da quella notte tutta la mia vita sarebbe cambiata, che quella che sembrava una trappola si sarebbe rivelata invece una catapulta per l’anima”.

Andrea Moro

Andrea Moro (Pavia, 1962) è professore di Linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia. Ha studiato le proprietà di simmetria delle lingue naturali e la relazione tra sintassi e cervello. Ha pubblicato articoli sulle maggiori riviste scientifiche internazionali e saggi tradotti in varie lingue tra i quali, in italiano, Breve storia del verbo essere, I confini di Babele, Parlo dunque sono e Le lingue impossibili. Ha esordito nella narrativa con Il segreto di Pietramala (La nave di Teseo), con il quale ha vinto il premio letterario internazionale Flaiano nel 2018.