Il petauro dello zucchero

Ogni giorno ci imbattiamo in situazioni che mettono a dura prova la nostra pazienza. Tra una notte bianca e un apericena, siamo perseguitati da problemi che assumono le forme più disparate.

Ma si presentano sempre, inevitabilmente, nel momento sbagliato. Che siano animali esotici fuori stagione o sconosciuti sport olimpici, che ci raggiungano dopo aver attraversato la steppa o il web, la nostra vita non può fare a meno di confrontarsi con loro.

Gene Gnocchi racconta questo mondo folle in un dizionario esilarante che esorcizza le nostre più grandi ossessioni: dai cibi bio all’Agenzia delle Entrate, dagli unicorni alle malattie, dallo sport alla politica. Ridendo dei paradossi della vita moderna – quando per recuperare una password ci viene chiesta un’altra password, che proprio non ricordiamo – Gnocchi inventa da scrittore un mondo parallelo, in cui ciascuno di noi, almeno una volta, ha sognato di vivere.

Gene Gnocchi

Genio Ghiozzi, in arte Gene Gnocchi, nasce a Fidenza il 1° marzo 1955 e si laurea in Giurisprudenza all’Università di Parma. Si divide tra la carriera di comico, conduttore televisivo, cantante e scrittore. Esordisce allo Zelig di Milano nei primi anni ottanta per poi raggiungere la notorietà all’inizio degli anni novanta, lavorando in diverse trasmissioni televisive di successo, da Mai dire gol a Quelli che il calcio a Striscia la notizia. Da settembre 2017 firma la copertina del programma DiMartedì su La7. Ha pubblicato, tra gli altri, Una lieve imprecisione (1990), Stati di famiglia (1993), Il signor Leprotti è sensibile (1995), Il mondo senza un filo di grasso (1997), Sai che la Ventura dal vivo è quasi il doppio? (2002), L’invenzione del balcone (2011) e Cosa fare a Faenza quando sei morto (2015).