Le mie due guerre

Nel Nord Italia ricco e industriale, la ’ndrangheta calabrese va a braccetto con il mondo degli affari, è una mafia dal colletto bianco che usa l’economia per riciclare i proventi dei traffici illeciti. Una piovra che corrompe banchieri e istituzioni, utilizza società di comodo che fatturano milioni di euro e non esita a ricorrere alla violenza, coperta da una rete di omertà e connivenza.
Mauro Esposito è un imprenditore che ha scelto di non piegarsi a questo ricatto criminale e ha denunciato boss e gregari in un’aula di tribunale. Per questo, lui e la sua famiglia hanno pagato un prezzo altissimo, minacciati da un’organizzazione potente e radicata, messi con le spalle al muro dalla burocrazia di uno stato che è stato lontano troppo a lungo.
Questo libro è il racconto in prima persona del protagonista di questa storia di coraggio e di lotta, un ingegnere diventato testimone di giustizia per smascherare la mafia di appalti truccati e soldi facili che teneva in pugno Torino. La testimonianza intensa di una battaglia umana e civile che ha portato a 19 condanne, e alla scoperta di un mondo nascosto e fatale in cui è difficile distinguere gli amici dai nemici.


Mauro Esposito

Mauro Esposito ha 54 anni, è architetto ed ingegnere forense e vive a Caselle torinese. La sua presa di posizione contro l’estorsione ma osa lo aveva costretto a dichiarare il fallimento del suo studio di progettazione, a causa delle esose richieste dei suoi persecutori. Ora, grazie all’intervento di varie forze politiche e dell’associazione Libera, non è più solo nella sua lotta contro le ma e in Piemonte. Questo è il suo primo libro.